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Empatia ed auto-compassione: il ruolo del protocollo MBSR

Può la MBSR, Mindfulness-based Stress Reduction, aumentare i livelli di autocompassione ed empatia?

 

La consapevolezza è l’elemento chiave del programma di riduzione dello stress basato sulla mindfulness (MBSR) e comporta il prestare attenzione ed essere consapevoli nel momento presente attraverso un atteggiamento non giudicante.

La pratica meditativa è stata utilizzata per migliorare le capacità empatiche e l’auto-compassione. L’auto-compassione implica sentimenti di cura e gentilezza verso sé stessi e comporta il riconoscimento che la propria sofferenza, i propri fallimenti e le proprie inadeguatezze fanno parte della condizione umana.

 

L’empatia e l’indice IRI

 

Per quanto riguarda l’empatia, questa può essere ampiamente definita come la capacità di assumere la prospettiva di un altro e di sperimentarne i pensieri e i sentimenti risultanti. Le definizioni di empatia pesano in modo diverso le componenti affettive e cognitive; tuttavia, ora si pensa comunemente che l’empatia coinvolga entrambi gli aspetti. La caratteristica cognitiva si riferisce all’immaginare accuratamente il punto di vista di un altro, mentre la componente affettiva coinvolge le corrispondenti reazioni emotive.

L’empatia viene generalmente misurata attraverso l’IRI (Indice di Reattività Interpersonale) con una sottoscala di assunzione di prospettiva, una sottoscala sul disagio personale e una sottoscala sulla preoccupazione empatica.

È stato dimostrato che esistono associazioni positive tra auto-compassione e soddisfazione per la vita, intelligenza emotiva, felicità, ottimismo, gradevolezza, estroversione e iniziativa personale; inoltre, l’auto-compassione modera i sentimenti negativi di sé ed è correlata negativamente con la depressione, l’ansia, il nevroticismo, la ruminazione, l’autocritica e la soppressione del pensiero. È stato osservato un aumento nell’auto-compassione fino a 6 mesi dopo un programma di formazione con la mindfulness.

L’empatia è associata ad un maggiore senso di realizzazione personale, qualità della vita, soddisfazione, adattamento e impegno coniugale, mentre è associata in modo negativo con sintomi depressivi, esaurimento emotivo, depersonalizzazione e stress.

 

Uno studio scientifico a dimostrazione della validità del MBSR

Uno studio canadese condotto da Kathryn Birnie, Michael Speca e Linda E. Carlson (2009) è stato il primo ad esaminare l’impatto della MBSR sull’auto-compassione e sull’empatia e ad esplorare se questo legame avesse un effetto sulle altre variabili chiave che hanno mostrato di essere influenzate dalla MBSR, tra cui la consapevolezza, lo stress e i disturbi dell’umore.

Il programma dello studio consisteva in 8 sessioni settimanali da 90 minuti, il campione dello studio comprendeva104 partecipanti.

La meditazione consapevole, la componente centrale del programma, è stata insegnata in modo esperienziale attraverso esercizi di consapevolezza sensoriale di scansione del corpo, meditazioni sedute e in camminata e yoga dolce presentato come una forma di meditazione in movimento. Inoltre, ogni settimana sono state incluse istruzioni didattiche sull’impatto e sui sintomi dello stress e sulle risposte allo stress (dal punto di vista emotivo, cognitivo e comportamentale). Sono stati assegnati ai partecipanti esercizi di respirazione consapevole e di consapevolezza da eseguire nella vita quotidiana.

 

I risultati dello studio

Nel complesso, la partecipazione al programma MBSR è stata vantaggiosa per tutti i partecipanti. Dopo l’adesione al programma sono state osservate riduzioni significative dei sintomi di stress e dei disturbi dell’umore, nonché maggiore consapevolezza, associata ad un aumento dell’auto-compassione.

Per quanto riguarda l’empatia, è stato osservato un aumento significativo nelle misure di “assunzione di un’altra prospettiva” e una significativa diminuzione del disagio personale.

 

Nel complesso, questo studio supporta la scoperta che l’MBSR ha successo nell’aumentare i livelli di auto-compassione e di empatia di persone in buona salute, superando ogni differenza di età, sesso, condizione lavorativa e  livello di reddito.